Co-fondatore e Presidente Onorato dell'Accademia, Trombettiere di Falloppio, Membro del Collegio dei Trombettieri di Falloppio e delle Custodi del Frenulo per la cooptazione dei nuovi membri. Ispiratore primo della concezione del divino che ispira l'Accademia.
Origine del nome bucolico. In area dorica il nome è vocalizzato "Cardone", variante apprezzabile certo, anche per le sue nobili radici linguistiche. Tuttavia, il Presidente Onorato preferisce il vocalismo "Cerdone", che mantiene intatto il riferimento letterario. Così si legge nell'epistolario di Cerdone a Tremone: "Ti narrerò l'origine della mia ammirazione per questo illustre artigiano, che risale agli anni del mio Liceo. Il personaggio di Cerdone, raffinatissimo foggiatore di cazzi in cuoio, si staglia quale ero(t)ica figura nel Mimiambo VI di Eroda; sfortunatamente, però, a causa della censura, nessuna antologia delle letteratura greca riportava lo sconcio componimento: è soltanto in tempi recenti che, grazie ad Internet, sono riuscito a trovare una traduzione italiana del testo, per giunta gratis (il mimiambo in questione, non numerato, è "La conversazione intima"); Cerdone però compare da protagonista anche nel successivo "Il calzolaio". Possa questo indirizzo circolare, nel segno della divulgazione di ogni trivialità letteraria".
Co-fondatore e Segretario Segreto dell'Accademia (dunque in questa veste compilatore dell'Atto di Fondazione), Trombettiere di Falloppio, membro del Collegio dei Trombettieri di Fallloppio e delle Custodi del Frenulo per la cooptazione dei nuovi membri, Curatore del Sito dell'Accademia. Con atto ufficiale del Presidente Onorato (consultabile in questa sede) del 18 giugno 2006 è stato onorato del titolo di Custode del prepon.
Origine del nome bucolico. In area apula l'espressione "Tremone", oltre ad evocare elleniche lontananze bucoliche, indica la biblica colpa di Onan. In senso traslato, è usato come epiteto ingiurioso per "persona molto sciocca (presumibilmente nel senso di: buona solo a farsi un tremone)". Da qui l'espressione apula: "Uè, tr'mòwn" (con 'r' sonante, come in Trst, nome sloveno di Trieste). Tremone ritiene che il piaceri di Onan ben si confacciano alla rarefatta atmosfera bucolica, memore degli idiomi dell'Ellade, che emana dall'onomastica dell'Accademia.
Co-fondatrice Onoraria dell'Accademia, Custode del Frenulo e membro del Collegio dei Trombettieri di Falloppio e delle Custodi del Frenulo per la cooptazione dei nuovi membri, Somma spregiatrice dell'Accademia e dei suoi membri. Si è procurata un particolare titolo di merito avendo sottoposto al prof. Sever J. Voicu il sito dell'Accademia. Il consulto dell'illustre accademico è riportato alla pagina relativa alla proposta di canonizzazione di Severiano di Gàbala
Nome bucolicoLa fanciulla ha sfidato gli altri membri del Collegio dei Trombettieri di Falloppio a svelare il motivo della scelta di cotale ellenica nomanza. Questi però, essendo tardi di comprendonio (come si addice a chi abbia seriamente intrapreso il cammino verso la divinizzazione secondo i canoni della concezione del divino dell'Accademia dello Gnappo, chiedono aiuto agli altri membri dell'Acacdemia.
Ufficialmente Sperta dell'Accademia dice di sè di essere "più che Sperta". Il Segretario Segreto cita le Scritture e registra: "Non scrivere Il re dei Giudei, ma che ha detto di sé Io sono il re dei Giudei".
Conformemente al nome, dall'età di tre anni non può più bere latte. In compenso ha sempre un Polifemo alle calcagna. E, come la più nota ninfa, è vezzosa ed aspra e non manca di farglielo notare. Spera sempre che sia polifemo a mutarsi in qualcosa di meglio....ma purtroppo ha confuso le storie.
Scattra dell'Accademia, musa della musica terapeutica, spesso ha ammaliato Zeus con catartici modi frigi. In virtù dei suoi alti meriti poetici, è stato creato per lei (come risulta dagli atti consultabili in questa sede) ed aggiunto allo statuto dell'Accademia il titolo di Sommo Water, il cui corrispettivo femminile (attribuito all'accademica Clizia) è Magna Water.
Ha scelto il proprio nome bucolico motivata dal concetto montaliano di eliotropismo.
Sperta dell'Accademia, ispiratrice della scala gerarchica dell'Accademia (in particolare a lei si deve la proposta di inserire la qualifica di "Gran porco di fogna").
Nome bucolicoIl Segretario Segreto ha scelto per lei questo nome, ritenendolo il più banale immaginabile. Ma, avendo esso incontrato il suo entusiasmo, lo mantiene. Ulteriore conferma di come tutte le fesserie che il Segretario Segreto abbia intrapreso nella sua vita abbiano avuto un inspiegabile successo, tutte le cose serie siano state considerate fesserie (inutile specificare che il sito dell'Accademia rientra nella seconda categoria).
Scattru dell'Accademia, più volte fulmineo risolutore degli enigmi patrocinati dall'Accademia nei Ragguagli di Corpo Bas(s)o.
Nome bucolico. L'ispida barba gli varrebbe, all'interno del rarefatto mondo bucolico dell'Accademia, la qualifica di caprimulgo, ma in attesa che egli stesso si scelga degno appellativo, il Segretario Segreto lo onora invece per il lesto ingegno, attribuendogli il nome del rapido patrono dei ladri e degli imbroglioni. Anche questa volta il nome prescelto d'ufficio dal Segretario Segreto è stato approvato dal membro.
Sperta dell'Accademia, prossima compositrice di dotti trattati sui principi dell'Accademia.
Nome bucolico. Il Segretario Segreto Tremone, rompendo la consuetudine legata all'orientamento ellenizzante dell'onomastica accademica, così la chiama, in quanto musa ispiratrice dell'Accademia: nomen omen. Anche in questo caso il nome attribuito è stato approvato dall'Accademica.
Spertu dell'Accademia, musicante, amante delle bestie, barbuto e zazzeruto (ora meno di un tempo) membro dell'Accademia per cooptazione da parte del Collegio. Si è proposto come membro avendo riscontrato in sè, come tutti i componenti dell'Accademia, quasi tutte le nevrosi di cui all'Articolo 4 dello Statuto.
Nome bucolico. La folta peluria lo iscrive quasi d'ufficio nella categoria bucolica dei caprai. Da qui la nomanza attribuitagli dal Segretario Segreto, e non contestata.
Sperta dell'Accademia, agguerrita agitatrice cresciuta alla dura scuola delle versioni di Latino scritto, membro dell'Accademia della prima ora. Il suo apporto sarà sicuramente molto utile nel caso venisse accolta la proposta accademica di abolizione dell'Università degli Studi di Palermo, data la sua vicinanza agli ambienti dei box autogestiti (che comunque andrebbero aboliti anch'essi).
Nome bucolico. Anche qui si tratta di un nome attribuito temporaneamente dal Segretario Segreto - praticamente a casaccio - in attesa che l'Accademica decida la propria nomea.
Scattra dell'Accademia, autodefinitasi dottoranda-mamma, intende mettere nel libro di bordo dei dottorandi l'orario delle poppate, ma preferibilmente sarebbe per l'abolizione dello stesso. In questo è perfettamente in linea con il resto dell'Accademia, o meglio, con i suoi vertici gerarchici, il che è quanto conta, in una struttura genuinamente e beceramente accademica. Per ciò stesso, essa è stata accolta con grande onore nell'Accademia dalla maggioranza del Collegio dei Trombettieri di Falloppio e delle Custodi del Frenulo in data 29 giugno dell'anno del Signore 2005.
Origine del nome bucolico. Esso è stato scelto dalla stessa Scattra, in quanto denoniminazione magico-stregonesca, memore - credo - delle avite tradizioni popolari.
Sperta dell'Accademia, bilingue ponte tra la cultura ausonia e l'ellenica.
Nome bucolico. Mansueta e taciturna ninfa rapita da divinità greca. Il diminutivo neogreco vuole essere tributo dell'Accademia alla continuità della cultura dell'Ellade.
[1] Il termine "Membri" è da intendere anche, com'è ovvio, in senso fallico.