Andrea Balbo, Insegnare latino. Sentieri di ricerca per una didattica ragionevole
Chapter 8: "Didattica multimediale" (pp. 187-221) are on digital tools and methods for teaching Latin (language, literature and civilization). The rest of the book is on teaching Latin in general. ToC: Intro pp. IX-XX on the sense of teaching Latin. Ch. 1 pp. 3-24 a story of teaching Latin (mostly centered on Italy); Ch. 2 pp. 25-35 A reflection on the sense of teaching Latin (language, literatura, civilization); Ch. 3 pp. 37-53 Anlysis on where an how Latin lang. and liter. are taught in Italy (update 2007); Ch. 4 pp. 55-86the methods for teaching Latin (Tesniere, Martinet, Orberg, etc.); Ch. 5 pp. 87-137 On teaching Latin language (advices for learning units and lesson plans); Ch. 6 pp. 139-151 On teaching Latin literature; Ch. 7 pp. 153-186 On teaching Lat. literature and civilization; Ch. 8 pp. 187-221 On digital tools, as I wrote above. Volume abstract: I cambiamenti della scuola italiana hanno imposto ai docenti della scuola superiore e dell'università una riflessione sullo statuto disciplinare del latino, sui contenuti da insegnare nella lingua e nella letteratura, sul modo di trasmettere la cultura classica agli studenti che - ed è bene ricordarlo si avvicinano alla disciplina con grande curiosità e, a volte, con vera e propria passione, anche se con strumenti non sempre adeguati. Non solo: per una generazione alla ricerca di punti di riferimento, le lingue e le letterature classiche possono offrire un soccorso, un sostegno, un supplemento di contenuto e di senso, a patto di restituire loro una dimensione non astrattamente paludata, ma connotata dall'apertura al dialogo, alla ricerca, al confronto, alla partecipazione. Il moderno professore di latino, quindi, non può limitarsi a padroneggiare la disciplina ma, sollecitato da nuove richieste della scuola e della società, deve continuamente mettersi in gioco, agire, spiegare, dare un ruolo alla sua materia: questo libro ha l'ambizione di fornigli gli strumenti per svolgere il suo compito. L'autore è infatti profondamente convinto che il latino deve possedere un ruolo centrale nella scuola e nella cultura italiana, proprio perché intrinsecamente formativo e utile a chi non voglia rinunciare a pensare, a crescere, a dotarsi degli strumenti per scoprire una propria strada nella vita, in una parola, a godere di una piena cittadinanza, locale e cosmopolita. Fonte: https://books.google.it/books?id=ECKeGAAACAAJ
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