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Attenzione: questa è una stesura precedente del capitolo 8.1, relativa alla versione 3 di Diogenes. Clicca qui per la nuova stesura del capitolo, relativa invece alla versione 4 del programma.
Questo capitolo 8.1 è stato curato da Paolo Monella e Gianni Sega. I paragrafi 8.1.1-8.1.12 sono di P. Monella; il paragrafo 8.1.13, di G. Sega.
Nella home page del programma (raggiungibile in ogni momento tramite il tasto Home (icona a forma di casa) nella barra in alto, ci sono tre caselle (clicca sull'immagine a destra per ingrandirla):
Per andare semplicemente andare ad un passaggio specifico, ad esempio al testo latino di Virgilio, Eneide, libro 2, verso 281:
Seleziona l'autore desiderato dalla lista, in questo caso Publius Vergilius Maro Virgil Vergil (0690), e clicca su Show works by this author (mostra opere di questo autore).
Apparirà una lista con le opere di quell'autore (nel nostro caso Eclogae, Georgica e Aeneis: vd. figura a sinistra). Clicca sull'opera desiderata (per noi, Aeneis), e poi su Find a passage in this work (trova un passaggio in quest'opera).
Appariranno due (o più) caselle vuote (vd. figura a destra), in cui inseriremo il libro (dell'Eneide) e il numero di verso a cui vogliamo andare. Noi scriveremo 2 nel campo book (il libro) e 281 nel campo verse (il verso), e cliccheremo su Show me this passage (mostrami questo passaggio).
Se si fosse trattato di un testo in prosa, i campi da riempire sarebbero stati diversi. Ad esempio, se avessimo sfogliato (sempre con browse) Cicerone → De oratore, i campi sarebbero stati:
Converrà semplicemente tradurre in italiano le indicazioni che il programma stesso dà, in alto, in questa pagina:
Please select the passage you require by filling out the following form with the appropriate numbers; then click on the button below. | Seleziona il passaggio richiesto, compilando il modulo seguente con i numeri appropriati; quindi clicca sul bottone sotto. |
(Hint: use zeroes to see the very beginning of a work, including the title and proemial material.) | (Suggerimento: inserisci zero per vedere l'incipit di un'opera, incluso il titolo e il materiale proemiale). |
Dopo aver cliccato su Show me this passage (mostrami questo passaggio), apparirà l'intero passaggio desiderato (vd. figura a destra).
Specificamente, il verso richiesto sarà evidenziato in grigio. In alto, è leggibile l'edizione di riferimento.
Posso copiare/incollare porzioni di testo, ma non più di una pagina alla volta.
Coi tasti Move back (Vai indietro) e Move forward (Vai avanti) in basso, passo rispettivamente alla pagina precedente o alla successiva.
Nella figura precedente, i due numeri alla fine dell'edizione (in questo caso, 0690 e 003) sono gli identificativi, all'interno del canone del corpus (PHI 5.3 o TLG), dell'autore (Virgilio, 0690) e dell'opera (tra le opere di Virgilio, 003 indica l'Eneide).
Quando ho iniziato lo "sfogliamento" (browse), nel campo Query, invece di "verg" o "Vergilius", avrei potuto inserire il suo codice (0690 o semplicemente 690).
Se clicco su una parola qualsiasi del testo latino o greco (ad esempio, su "lux" in Verg. Aen. 2.281), mi si apre a destra una finestra (vd. figura) con le diverse possibilità di analisi morfologica (nel nostro caso, "lux" può essere sia maschile, sia femminile), e con il lemma "lux" nel dizionario Lewis-Short.
Diogenes usa il POS tagger, o parser (programma di analisi morfologica), del Perseus Project, e sempre dal Perseus prende le voci del Lewis-Short (per il latino) e del Liddel-Scott (per il greco).
Nell'angolo in alto a destra di questo riquadro: Dismiss serve a chiudere il riquadro stesso (sicché tutto lo spazio sia occupato dal solo testo latino/greco) Full screen serve a far sì che il riquadro occupi l'intero spazio (non si vedrà più il testo latino/greco, ma solo l'analisi morfologica e la voce del dizionario).
Nella figura precedente (lemma "lux" del Lewis-Short), è citato un passaggio antico: Plaut. Capt. 5, 4, 11. Queste citazioni ricorrono spesso nei lemmi di dizionario (in questo caso si tratta di una particolarità linguistica – "lux" al maschile; più spesso sono esempi di accezioni specifiche).
Un aspetto interessante è che se clicco su una di queste citazioni (ad es. su "Plaut. Capt. 5, 4, 11"), Diogenes mi rimanda direttamente a quel punto del Captivus di Plauto, di cui posso leggere anche il contesto.
In questo modo il lemma di dizionario diventa un ipertesto che rimanda direttamente ai testi, così come le singole parole dei testi rimandano ai lemmi del dizionario.
Si possono fare molte altre cose con Diogenes. Principalmente, cercare una parola specifica in tutto un corpus (ad es. "virgo" in tutto il corpus PHI 5.3, oppure "πόθος" in tutto il corpus TLG), o in una sotto-sezione di un corpus (ad es. "servitium" in Properzio e Tibullo).
Questo si fa scegliendo opzioni diverse nel menu Action della pagina iniziale del programma.
Specificamente, le prime quattro opzioni del menu Action servono a cercare parole specifiche:
Alcune di queste opzioni avrebbero bisogno di una trattazione dettagliata: spero di ampliare, prima o poi, questa sezione della guida. Ars longa, vita brevis.
Intanto, ecco le istruzioni fondamentali per questi tipi di ricerca.
Action → Simple search for a word or phrase (ricerca semplice di una parola o sequenza di parole) permette di cercare stringhe, ovvero pezzi di parola ("stringa" significa sequenza di caratteri).
Ad es., selezionando il Corpus PHI e scrivendo (nel campo Query) "virg" e cliccando su Go, troverò tutti i passaggi che comprendono parole che comprendano le lettere "virg". Quindi, la parola virgo, -inis (f.), ma anche virginitas, -tatis (f).
Il termine tecnico per questo tipo di ricerca è string matching.
Action → Search the TLG using its word-list (cerca nel TLG usando la sua lista di parole). Funziona solo col corpus TLG.
Io inserisco una stringa greca (scritta in Unicode: se questo nome suona minaccioso, vd. questa guida), ad esempio "πόθο", nel campo Query, e Diogenes mi propone una lista di parole flesse (non lemmi) che possiedono quella stringa, tra cui ἱπποθόων, ποθουμένῃ, ἀειποθοῦς e decine di altre (vd. figura a destra, in cui ho riportato solo le prime righe della lista).
Io seleziono (cliccando sul quadratino corrispondente) le parole che voglio cercare.
Si tratta di una funzione ormai superata dalla Morfphological search di cui tratterò più sotto.
Posso fare così una ricerca booleana di più stringhe, ovvero posso cercare due o più stringhe, collegate dai connettivi logici (studiati già dagli stoici):
Nel campo Query inserisco la prima stringa e clicco su Go. Mi si apre una finestra in cui inserisco le altre stringhe, i connettivi ed altri parametri.
Ci sarebbe molto da dire, qui: un dì, s'io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, amplierò questo paragrafo.