Paolo Monella Education and GAFAM from awareness to responsibility AIUCD 2021

Paolo Monella Istruzione e GAFAM dalla coscienza alla responsabilità AIUCD 2021

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AIUCD 2021
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Details

Title Istruzione e GAFAM: dalla coscienza alla responsabilità
Conference AIUCD 2021
When Talk: January 21, 2021. Publication of book of abstracts: June 2021. Publication of article: January 2022
Where Online (Zoom)
Organisation University of Pisa, Italy (conference)
Rivista Umanistica Digitale
Language Italian

Dettagli

Titolo Istruzione e GAFAM: dalla coscienza alla responsabilità
Conference AIUCD 2021
Quando Contributo al convegno: 21.01.2021. Pubblicazione del book of abstract: giugno 2021. Pubblicazione dell’articolo: gennaio 2022
Dove Online (Zoom)
Organizzazione Università degli Studi di Pisa (convegno)
Rivista Umanistica Digitale
Lingua Italiano

Materials

Talk

Published article (full text)

In addition to the extended abstract published in the conference Book of abstracts, a revised version has been published as a journal article in:

Materiali

Contributo al convegno

Articolo pubblicato (full text)

Il contributo è poi apparso come articolo su rivista in:

Abstract

Durante la pandemia COVID-19, la didattica a distanza d’emergenza in Italia, sia a scuola sia all’università, è stata realizzata quasi esclusivamente tramite infrastrutture e piattaforme proprietarie appartenenti alle grandi multinazionali informatiche, soprattutto Google (G-Suite for Education), Microsoft (Teams), Facebook (Whatsapp) e Zoom. Questo apre problemi di tutela dei dati degli studenti ampiamente sottovalutati nel dibattito pubblico. In altri paesi, tra cui ad esempio la Francia, il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione infrastrutture pubbliche e fondate su protocolli aperti. La comunità scientifica ha la responsabilità di elaborare e proporre un bilancio ragionato di quanto è avvenuto nel fuoco dell’emergenza per costruire alternative realizzabili nell’immediato del secondo anno di pandemia, e per evitare che pratiche deteriori diventino sistematiche nella formazione scolastica e universitaria del futuro. D’altra parte, è auspicabile che le istituzioni formative (MIUR, USR, Atenei e loro consorzi) si assumano la responsabilità di costruire infrastrutture per la didattica digitale che siano pubbliche, condivise e fondate su tecnologie aperte.